6 Dicembre 2024
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COME SCEGLIERE UN DEUMIDIFICATORE PER CASA: La nostra guida per il 2025: “risolvi i problemi di umidità e migliora la qualità dell’aria”

Introduzione

L’umidità eccessiva è un problema diffuso che può avere conseguenze negative sulla salute e sulla struttura dell’edificio, proprio per questo è necessario pensare ad un deumidificatore per casa. Muffe, allergie, cattivi odori e danni ai materiali sono solo alcune delle problematiche associate all’umidità elevata. Un deumidificatore può essere la soluzione ideale per creare un ambiente sano e confortevole. Ma come scegliere il modello giusto? In questa guida completa ti forniremo tutte le informazioni necessarie per fare la scelta migliore.

Come funziona un deumidificatore per casa?

Un deumidificatore funziona aspirando l’aria umida dell’ambiente, la raffredda fino a condensare l’umidità in acqua, che viene poi raccolta in un serbatoio o convogliata verso uno scarico. L’aria secca viene quindi reimmessa nell’ambiente, riducendo così il tasso di umidità relativa.

Esistono due principali tipologie di deumidificatore per casa

  • Deumidificatori a compressore: Sono i più comuni e utilizzano un compressore per raffreddare l’aria e condensare l’umidità. Sono generalmente più potenti e adatti a ambienti di grandi dimensioni.
  • Deumidificatori a esiccante: Utilizzano un rotore rivestito di un materiale assorbente per catturare l’umidità. Sono più compatti e funzionano bene anche a basse temperature, ma sono generalmente più costosi.

“Perché l’umidità di casa è un problema?”

Cos’è la muffa e come prevenirla?

La muffa è un fungo che si sviluppa in ambienti umidi e poco ventilati. Può causare allergie, asma e altre problematiche respiratorie. I principali fattori che favoriscono la crescita della muffa sono:

  • Umidità elevata: L’umidità è il nutrimento principale per la muffa.
  • Scarsa ventilazione: Gli ambienti chiusi e poco ventilati sono più soggetti alla formazione di muffa.
  • Materiali organici: La muffa si sviluppa su materiali organici come legno, carta e tessuti.
  • Ponti termici: Zone più fredde all’interno di un edificio, spesso causate da difetti di costruzione o isolamento insufficiente, favoriscono la condensa e la formazione di muffa, soprattutto angoli e giunzioni tra pareti e soffitti.

L'immagine mostra una tipologia di deumidificatore per casa, colore bianco, marchio comfee con annesso l'immagine di uno smartphone utile per comandarlo a distanza.

Cosa sono i ponti termici e come riconoscerli

I ponti termici sono interruzioni dell’isolamento termico di un edificio, che causano una dispersione di calore e la formazione di zone più fredde. Queste zone fredde sono dei veri e propri punti critici per la formazione di condensa e muffa, in quanto l’umidità presente nell’aria si condensa sulle superfici più fredde. I ponti termici possono essere causati da diversi fattori, come ad esempio:

  • Difetti di costruzione: Mancanza di isolamento, giunti non sigillati correttamente, errori nella posa dei materiali isolanti.
  • Materiali isolanti inadeguati: Utilizzo di materiali isolanti non idonei o mal posizionati.
  • Elementi strutturali: Pilastri, travi e solai possono creare dei ponti termici se non sono adeguatamente isolati.

Riconoscere un ponte termico può non essere sempre facile, ma alcuni segnali indicativi sono:

  • Macchie di muffa: Soprattutto negli angoli, nelle zone vicino a finestre e porte, o lungo le pareti esterne.
  • Muffa che si riforma continuamente: Nonostante i trattamenti anti-muffa.
  • Sensazione di freddo: In determinate zone della casa, anche quando il riscaldamento è acceso.

Risolvere i problemi legati ai ponti termici è fondamentale per eliminare le cause alla radice della formazione di muffa e migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Per una diagnosi accurata e un intervento mirato, è consigliabile rivolgersi a un professionista del settore, come un termotecnico o un esperto in edilizia.

Soluzioni per i ponti termici

Una volta individuati i ponti termici, è possibile intervenire per risolverli. Le soluzioni più comuni includono:

  • Isolamento termico a cappotto: Questa è una delle soluzioni più efficaci ed esteticamente gradevoli. Consiste nell’applicare uno strato isolante sulla facciata esterna dell’edificio, creando una barriera termica continua che interrompe i ponti termici.
  • Interventi interni: In alcuni casi, è possibile intervenire dall’interno isolando le pareti interne o sostituendo gli infissi con modelli a basso emissivo. Tuttavia, questi interventi possono ridurre leggermente lo spazio abitabile e potrebbero non essere sufficienti a risolvere completamente il problema.
  • Iniezione di schiuma: Questa tecnica consiste nell’iniettare della schiuma poliuretanica espansa nelle cavità e nelle fessure dove si sospetta la presenza di ponti termici. La schiuma si espande, riempie gli spazi vuoti e crea una barriera isolante.

La scelta della soluzione più adatta dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Tipologia di edificio: Edificio esistente o di nuova costruzione.
  • Materiale costruttivo: Muratura, cemento armato, legno.
  • Estensione dei ponti termici: Punti isolati o diffusi.
  • Budget disponibile: Le soluzioni possono variare significativamente in termini di costi.

È fondamentale affidarsi a un professionista del settore per valutare la situazione e scegliere la soluzione più adatta al tuo caso specifico.

“La muffa: un pericolo invisibile”

Come scegliere il deumidificatore per la casa 

La scelta del deumidificatore per casa dipende da diversi fattori:

  • Capacità di deumidificazione: Espressa in litri al giorno, indica la quantità di acqua che il deumidificatore è in grado di estrarre dall’aria. Per determinare la capacità necessaria, considera la dimensione della stanza, il livello di umidità e la presenza di fonti di umidità (es. bagno, cucina).
  • Livello di rumore: Se intendi utilizzare il deumidificatore in camera da letto, opta per un modello silenzioso.
  • Dimensioni e peso: Valuta lo spazio a disposizione e la facilità di spostamento del deumidificatore.
  • Funzioni aggiuntive: Alcuni modelli offrono funzioni come timer, igrostato (per mantenere un livello di umidità costante), filtro antipolvere e modalità continua.
  • Consumo energetico: Confronta i consumi dei diversi modelli per scegliere quello più efficiente.

I 5 migliori deumidificatori casa del 2025

MODELLO CAPACITA' (LT AL GG)LIVELLO RUMORE FILTRO HEPAIONIZZATOREMODALITA' CONTINUACAPACITA' SERBATOIOPREZZOLINK
Olimpia Splendid Aquaria Slim 14 P1442nonosi2159,9ACQUISTA
Ariston Deos 16s Wi Fi1638sinosi3268,95ACQUISTA
Pro Breeze PB-D-24-WF2445sisisi3244,99ACQUISTA
COMFEE' MDDF-16DEN7 WF1642sisisi3199,99ACQUISTA
Pro Breeze PB-D-262648sisisi3,5139,99ACQUISTA

Altre opzioni da considerare

Sebbene questi 5 modelli siano tra i più venduti, il mercato offre un’ampia gamma di deumidificatori. Prima di effettuare l’acquisto, ti consigliamo di valutare anche altre opzioni, come, ad esempio una lista che trovi di seguito in fondo all’articolo.

Deumidificatore casa – Conclusioni

L’umidità può causare numerosi problemi, ma con il deumidificatore giusto, per la casa,  è possibile creare un ambiente sano e confortevole. Abbiamo visto come la scelta del modello giusto dipenda dalle dimensioni dell’ambiente, dal livello di umidità e dalle tue esigenze personali. Continua a seguirci per scoprire altri consigli su come migliorare la qualità dell’aria in casa.


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